L’esperienza di Maria Casadei nei corsi di ginnastica mentale: “Mi sento più viva e ho trovato degli amici”

09.05.2023

 “Invecchiare in salute è importante in primo luogo per noi stessi”. Maria Casadei, alla soglia degli 81 anni, è tra le persone che hanno seguito i corsi di prevenzione e benessere psicologico nell’invecchiamento e ginnastica mentale , un ciclo di otto incontri della durata di due ore ciascuno rivolti a tutte le persone autosufficienti e in assenza di deficit cognitivo dai 60 agli 80 anni, durante i quali vengono proposti esercizi cognitivi e strategie mnemoniche, fornendo specifiche informazioni sull’invecchiamento cognitivo normale e patologico e dando anche spazio a momenti relazionali di confronto e convivialità, rinforzando adeguati stili di vita. Provata la prima esperienza, la signora Casadei ha deciso di continuare a frequentare gli incontri, perché, racconta, “qui ho anche trovato molti amici e amiche”.

 

 Signora Casadei, che cosa l’ha portata a iscriversi ai corsi di prevenzione e benessere psicologico nell’invecchiamento?

“Mio marito aveva il Parkison e così 6 o 7 anni fa ci siamo avvicinati all’associazione Ravenna Parkinson. Lui frequentava i corsi di ginnastica, logopedia, faceva volontariato. E’ deceduto a Natale del 2020, ma io sono rimasta nell’associazione, perché si è creato un bel rapporto con gli altri iscritti e a mia volta cerco di frequentare le attività che organizzano insieme all'Asl e i Comuni per noi familiari e per le persone con disabilità, come ad esempio la malattia di Parkinson”.

 

Che cosa le è stato più utile nel corso tenuto dalle psicologhe dell’associazione Alzheimer Ravenna?

“Ho appreso certe conoscenze del nostro comportamento di cui prima non ero consapevole. Si impara a interpretare e prevedere come potremo essere e cambiare con il passare degli anni. Sto vivendo i vantaggi delle attività svolte. Sa, vivo da sola, ho figlie, nipoti, vengono a trovarmi a pranzo quattro o cinque volte a settimana; io mi sento più adatta a loro, che a loro volta mi stimolano a fare altre cose, mi devo mantenere in forza, impegnata e allenata”.

 

Aveva alle spalle una formazione specifica? Com’è stato confrontarsi con le informazioni fornite durante gli incontri?

“Prima di trasferirmi a Ravenna sono cresciuta a Sogliano sul Rubicone, un paese di collina in cui non c’erano tante possibilità in un’epoca in cui l’istruzione dell’obbligo era solo quella elementare. Ma sono una persona curiosa e mi piace conoscere nuove cose. Ed è andata talmente bene che di questi corsi ne ho fatti ben due”.

 

Che cosa significa per lei invecchiare e invecchiare bene e in salute?

“Io cerco di essere autonoma il più possibile. Guido ancora l’auto, ormai sono 60 anni. Faccio anche l’autista per le mie nipoti, le porto ad allenamento. Io stessa frequento anche corsi di ginnastica, coltivo gli orti comunali. La salute dipende da come ci trattiamo e mantenendomi in attività mi sento più viva”.

 

Quali consigli si sente di dare ai suoi coetanei o a chi è interessato a mantenersi bene dal punto di vista cognitivo?

“Non ci si deve arrendere mai, e la solitudine è la più brutta cosa che ci sia. E’ bene informarsi, mantenersi attivi e aiutare chi ha bisogno, senza mai isolarsi. Le mie figlie mi dicono che non posso salvare il mondo… beh, rispondo io, almeno posso aiutare altre persone. Ho lavorato come commessa in un supermercato ed ero sempre in comunicazione con altre persone. Non sono un animale solitario, sono una da branco, mi piace stare in compagnia e questi corsi sono utili perché oltre a imparare abbiamo costruito delle belle amicizie”.

 

Vi mantenete tutt’ora in contatto?

“Certamente, abbiamo formato un bel gruppo, ci sentiamo anche su Whatsapp. Sono nate delle amicizie, ci mandiamo il buongiorno, gli auguri, le foto, alcuni pensieri. E’ una bellissima esperienza”. 

 

I corsi di prevenzione e benessere psicologico nell’invecchiamento sono organizzati dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ausl Romagna- Distretto di Ravenna, con i Comuni di Ravenna, Cervia e Russi e il contributo della Cura in Rete, il polo della disabilità che riunisce le associazioni Alzheimer Ravenna, A.L.I.Ce Ravenne e Ravenna Parkinson.